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il senso della luce

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Con quale pace si raccolgono le foglie
le ultime, nel freddo, intorno ai rami,
hanno il movimento di una madre
che ha mangiato tanta terra con il sole,
con le ginocchia piantate nella medica

 

lasciando poi che cadano le vesti
nel suo più veroposto, nella yurta.

 

Ha il senso della luce, una ferita,
la piaga luminosa del congedo,
se la tagli rifiorisce, lacrimando
l’indomani è una foresta che si alza,
per invitare un angelo ad entrare


nella stessa posizione di riposo
che avevano alla nascita i germogli.

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 Amina Narimi - 05/12/2017 21:25:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Con profonda emozione Grazie

 Luca Gamberini - 05/12/2017 19:44:00 [ leggi altri commenti di Luca Gamberini » ]

Di una tenerezza incantevole.

 Gil - 05/12/2017 07:35:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Ho visto, Amina, discendere le tue parole
In cesti d’angeli giocosi;
A volte più simili
A filamenti di stelle
Comete che hanno guidato il cammino
Dove la luce si ferma e ferisce
Tornando invisibile nella notte
Perché più alto e forte risuoni
Il canto della tua voce.

La tua bocca, Amina, la tua bocca che canta
Ed inventa parole, le svela e rivela,
È una grande mammella che allatta la vita,
Che la nutre, la sostiene, la conduce
Dove il Mistero ama snudarsi bambino.

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